INTRODUZIONE

Questo blog tratta di un argomento su cui è utile porre attenzione: l'anziano istituzionalizzato e il ruolo dell'animazione / educazione in questo contesto.
La condizione dell'anziano che risiede nelle case di riposo è notevolmente cambiata nel corso del tempo: se prima si poteva incontrare una maggioranza di anziani autosufficienti, ora la maggior parte degli anziani residenti in strutture ha un forte bisogno di cure mediche e di assistenza; per l'anziano vivere in tal modo può risultare stressante e dequalificante. A questo proposito, allora, ritengo molto importante il lavoro svolto nelle strutture per anziani istituzionalizzate dalle animatrici e/o educatrici il cui compito è quello di aiutare le persone a socializzare e a impegnarsi in progetti con l'obiettivo per la persona anziana di una riqualificazione personale.
Io tratterò questo argomento partendo dalla mia esperienza di tirocinio svolta nella "Casa Albergo per Anziani" di Lendinara (Ro) presso il Servizio Animazione coordinato da tre educatrici.

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martedì 2 settembre 2014

FASI DELLE ATTIVITA'

Durante il mio tirocinio ho notato che le educatrici progettavano le attività seguendo tre fasi:
 -  Progettazione: si parte dall'interpretazione dei bisogni individuali e del gruppo; si analizza il gruppo per capire dove è possibile migliorare la condizione.
 -  Attivazione: l’attività si svolge in setting adeguati in presenza di un educatore che sarà una figura di conduzione o sostegno a seconda dei bisogni dell’altro. Viene monitorato come chi partecipa reagisce all’attività tramite schede di valutazione.
 -   Debrifing: finita l’attività si cerca di fare riflettere i partecipanti su ciò che hanno fatto per farli socializzare e per far emergere le loro sensazioni/emozioni.