INTRODUZIONE

Questo blog tratta di un argomento su cui è utile porre attenzione: l'anziano istituzionalizzato e il ruolo dell'animazione / educazione in questo contesto.
La condizione dell'anziano che risiede nelle case di riposo è notevolmente cambiata nel corso del tempo: se prima si poteva incontrare una maggioranza di anziani autosufficienti, ora la maggior parte degli anziani residenti in strutture ha un forte bisogno di cure mediche e di assistenza; per l'anziano vivere in tal modo può risultare stressante e dequalificante. A questo proposito, allora, ritengo molto importante il lavoro svolto nelle strutture per anziani istituzionalizzate dalle animatrici e/o educatrici il cui compito è quello di aiutare le persone a socializzare e a impegnarsi in progetti con l'obiettivo per la persona anziana di una riqualificazione personale.
Io tratterò questo argomento partendo dalla mia esperienza di tirocinio svolta nella "Casa Albergo per Anziani" di Lendinara (Ro) presso il Servizio Animazione coordinato da tre educatrici.

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sabato 30 agosto 2014

Fenomeno invecchiamento: alcuni dati statistici

RAPPORTO ANNUALE ISTAT 2007

OVER 65 
anno 2000 = 16%  -->  metà secolo = 30%

OVER 80
anno 2000 = 4%   --> metà secolo = 10%

giovedì 28 agosto 2014

Ascolto attivo ed empatia

Importante è che durante tutte le attività l’educatore animatore si ponga in una condizione di ascolto attivo nei confronti dell’anziano, mantenendo sempre il confine tra l’identità propria e quella dell’altro. L’ascolto attivo consiste nell’essere disponibili all’ascolto mettendosi nei panni dell’interlocutore; si instaurerà una relazione basata sull’ascolto e l’empatia in cui l’ascolto è la capacità di capire i feedback che provengono dall’altro, e l’empatia è l’immedesimazione nell' altro e la capacità di percepire la sua esperienza.

- Dal mio Diario Osservativo -

mercoledì 27 agosto 2014

L'educatore e l'empatia


L'educatore è una figura professionale che, oltre a promuovere le abilità della persona e la socializzazione in gruppo, deve riuscire ad entrare in sintonia con l'anziano per instaurare una relazione positiva. L'educatore lavora e si confronta cercando di entrare in empatia con la persona, provando ad immedesimarsi nell'altro e a capire cosa realmente prova.

lunedì 25 agosto 2014

..cose che non dovrebbero accadere mai..

http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/ROVIGO/ficarolo_rovigo_maltrattamenti_anziani_istituti_polesani_lager/notizie/755738.shtml

Si sente spesso parlare di maltrattamenti nelle case di riposo attuati dal personale nei confronti delle persone anziane residenti.. Questa volta è capitato proprio qui nella provincia di Rovigo.

Il fenomeno "invecchiamento": una sfida per l'Europa

http://www.ilgiornale.it/news/sfida-anziani-leuropa-1021905.html

Il numero di anziani autosufficienti e non è in aumento per via dell'innalzamento dell'età media di vita e per il progresso medico... La rete dei servizi che si occupa delle persone anziane dovrà migliorarsi e allargarsi per riuscire a dare sostegno a chi ne ha bisogno.

venerdì 22 agosto 2014

ATTIVITA' DI GINNASTICA DOLCE E ORIENTAMENTO ALLA REALTA' CON LA PRESENZA DI UN CANE

La Ginnastica Dolce è un momento in cui i partecipanti, tramite gli esercizi fisici e la manipolazione di oggetti come un pallone o un cerchio di plastica, hanno la possibilità di lavorare su sé stessi e contemporaneamente su due fronti: quello psicologico e quello fisico.Per quanto riguarda la parte fisica, gli anziani sperimentano vari movimenti che sono molto importanti per la deambulazione, si lavora sulla coordinazione e sulla tonificazione dei muscoli.Il fatto che i partecipanti debbano seguire l’Educatore nel compiere gli esercizi è importante per la loro capacità attentiva e per la loro concentrazione; più riescono a concentrarsi su che movimenti devono compiere più cresce in loro la consapevolezza di avere ancora delle potenzialità fisiche e questo dà un grande contributo alla sfera psicologica. L’anziano riscopre sé stesso nei gesti quotidiani, aumentando la personale autostimaLo scopo dell'attività è quello di stimolare e valorizzare le capacità cognitive residue e le capacità relazionali dei partecipanti.La presenza nell’attività di un cane, adeguatamente addestrato, è di forte stimolo per gli anziani; insieme a lei ritrovano la voglia di fare esercizi e giocare. La presenza del cane è anche di stimolo per la socializzazione in gruppo.


-Dal mio Diario Osservativo-

mercoledì 20 agosto 2014

ATTIVITA' DI INTRATTENIMENTO-FESTE

Le feste a tema sono per gli anziani un momento di socializzazione in cui si possono svagare rispetto alla routine quotidiana e in cui dialogare.Per queste feste si pensa sempre di invitare un gruppo esterno, coinvolgendo il territorio, che metta in scena un intrattenimento, che sia in forma teatrale, di danza o di canto.Ovviamente gli educatori devono essere ben formati per poter gestire un numero di persone molto alto: ogni anziano ha le sue specificità e le sue problematiche da seguire. 

-Dal mio Diario Osservativo-

martedì 19 agosto 2014

ATTIVITA' DI CANTO

L'attività di Canto è centrata sul cantare canzoni del repertorio italiano molto conosciute, è importante per lavorare sul versante mentale e sociale: il cantare canzoni suggerisce il ricordare il testo e ciò stimola la memoria dei partecipanti, oltre a questo si riscontra come il cantare tutti assieme porti alla dimensione del gruppo.Il clima che si respira durante questa attività risulta molto sereno: molte volte ho riscontrato che anche chi arriva irritato o magari un po’ svogliato, cantando si libera dalle preoccupazioni o dai problemi e l’espressione cambia visibilmente diventando più allegra.Un altro aspetto di questa attività è che le canzoni cantate sono inevitabilmente legate al vissuto dei partecipanti: finché cantano alcune persone si lasciano andare davanti ai ricordi, positivi e negativi, emozionandosi.Il canto, infine, reca un benessere fisico alla persona coinvolta poiché aiuta il sistema respiratorio, quello digestivo e il tono muscolare.


-Dal mio Diario Osservativo-

ATTIVITA' DI FOCUS GROUP

L’attività di Discussione Focus Group è centrata sul recupero dell’individualità della persona lavorando sui ricordi passati e sulle proprie idee e sensazioni riguardanti un tema principale.
I partecipanti parlando del loro passato e raccontando le loro impressioni su un determinato argomento fanno riaffiorare i loro ricordi lavorando sulla memoria e quindi sulle
capacità cognitive in modo da svilupparle; il parlare e confrontarsi in un gruppo è una ottimo stimolo per la socializzazione.


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sabato 16 agosto 2014

ANIMAZIONE MUSICALE

Nel Laboratorio Musicale si utilizza la musica e il ritmo per potersi esprimere in maniera non verbale, quindi utilizzando il corpo; attraverso questo canale i partecipanti riescono a rievocare la propria sfera emozionale recuperando ricordi e sensazioni, riuscendo così a orientarsi meglio nella loro individualità.Un’attività laboratoriale focalizzata sulla musica può essere svolta soprattutto con quella tipologia di anziani che non riesce ad attivare una vera e propria comunicazione verbale, come chi ha problemi cognitivi e comportamentali. La musica è un canale che apre ad una comunicazione non verbale, basata sull’esperienza corporea, che permette all’anziano di sviluppare le potenzialità residue e di vivere esperienze emozionali legate alla musica, migliorando così la propria condizione.Questo tipo di laboratorio dà la possibilità a chi partecipa di recuperare la personale storia di vita e la propria identità attraverso un elemento non verbale, cioè il corpo che in questa fase risulta l’unico elemento da incentivare per recuperare l’individualità dell’anziano. Attraverso la musica e i movimenti del corpo eseguiti a ritmo si riescono a recuperare, negli anziani malati di Alzheimer, quelle componenti espressive ed emozionali che in altre maniere non sono possibili recuperare. Oltre a risvegliare la sfera emozionale, la musica stimola la memoria: queste due condizioni, che fanno riscoprire all’anziano la propria identità Io, aiutano sia a trovare una modalità per mettersi in relazione con gli altri anziani socializzando, sia a sentirsi meno agitati con relativo aumento del tono dell’umore.


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venerdì 15 agosto 2014

LABORATORIO ARTISTICO

L’attività di Laboratorio Artistico può interessare sia chi è cognitivamente presente sia chi non lo è o non lo è del tutto.Questa attività utilizza una comunicazione non verbale  basata su simboli e immagini che attraverso il dipingere, il colorare possono rievocare alla memoria dell’anziano ricordi e vissuti passati che provocano emozioni e sensazioni di vario tipo.
Lo stare insieme per dipingere, colorare e disegnare crea tra i partecipanti l’idea del gruppo in quanto possono commentare i lavori a vicenda e possono scambiare idee, raccontare storie, esprimere emozioni. Il potersi esprimersi liberamente è un forte stimolo per gli anziani poiché possono creare liberamente in un ambiente che di solito risulta abbastanza rigido.l'obiettivo di questa attività è stimolare e valorizzare le capacità individuali e le capacità relazionali dei partecipanti.


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giovedì 14 agosto 2014

ATTIVITA' DI CINEFORUM

L’attività di Cineforum propone la visione di un film d’epoca al gruppo di anziani partecipanti; guardare film di questo genere stimola l’anziano a ricordare momenti passati della sua vita che al termine dell’attività può condividere con il gruppo.
Proporre un’attività di questo tipo permette a chi partecipa di sollecitare la memoria attraverso la rimembranza dei ricordi individuali legati al film proiettato; guardare un film stimola inevitabilmente la concentrazione e l’attenzione, che sono capacità cognitive.Oltre a questo l’attività di visione di un film offre l’opportunità ai partecipanti di comunicare e soprattutto di confrontarsi, magari proprio sul tema proposto dal film: finita la visione si incentivano gli anziani a raccontare le proprie opinioni; questo è un buon punto di partenza per la reciprocità e la socializzazione. 

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martedì 12 agosto 2014

ATTIVITA' IN STRUTTURA

Attività svolte dalle educatrici del Servizio Animazione durante la mia esperienza di tirocinio:

- Attività di Cineforum

- Attività di laboratorio: artistico, cura dell'orto;

- Attività di animazione musicale;

- Attività di memory;

- Gioco dei numeri;

- Gruppo di discussione: focus-group;

- Attività di canto;

- "Festa dei Compleanni" e altre feste;

- Attività di ginnastica dolce e orientamento alla realtà con la presenza del cane che vive in struttura (pet-terapy).

sabato 9 agosto 2014

ANZIANO: RISORSA

" la tendenza inequivocabile, che si riscontra anche nelle organizzazioni sia professionali che volontarie per l'assistenza agli anziani, è quella di considerare le persone anziane come prive di autonomia" (P. Laslett)

La persona anziana, invece deve essere considerata una risorsa, unica nel suo caso, e deve essere aiutata a vivere la vita nella sua interezza attraverso l'accogliere e il conoscere.

..quando la persona anziana entra in una struttura..


..l'animazione con gli anziani non è una semplice attività di ricreazione, un passatempo,uno svago ma racchiude svariate attività che l'educatore/animatore deve saper progettare tenendo conto dei bisogni dei soggetti. Le attività proposte hanno il fine di ridare voce alla persona anziana che essendo istituzionalizzata ha scarse possibilità di potersi esprimere al meglio. Quando una anziano entra in una struttura residenziale è opportuno seguirlo attentamente fin da subito nel suo nuovo ambiente, dove può avere problemi di ambientazione, di riferimenti e mancanza di stimoli,  ed è altre sì opportuno farlo integrare nel gruppo di animazione e che si instauri un rapporto positivo con l'educatore. Molto spesso può capitare che l'anziano non si senta a suo agio in gruppo: è compito dell'educatore il mettersi a disposizione della persona anche per dei colloqui individuali che la aiutino a raccontarsi e ad entrare il relazione con l'educatore.

mercoledì 6 agosto 2014

OBIETTIVO: AUTOREALIZZAZIONE

Quando una persona entra nella fase iniziale della sua vita spesso arriva a considerare sè stessa solo un peso, si dimentica che, anche se l'età ormai avanza, può continuare a vivere attivamente.
Così, soprattutto nelle R.S.A. dove gli stimoli sono limitati,  è importante che vi sia un Servizio Animazione che si occupi di proporre agli anziani residenti varie attività, di gruppo o individuali, che diano loro la possibilità di riscoprirsi e autorealizzarsi

martedì 5 agosto 2014

..Perdere sè stessi..


Van Gogh - Vecchio disperato


"Si immagini ora una uomo
a cui assieme alle persone amate,
vengano tolte la sua casa,
le sue abitudini, tutto infine,
letteralmente tutto quanto possiede:
sarà un uomo vuoto, ridotto a sofferenza
e bisogno, dimentico di dignità
e discernimento, perché accade facilmente a
chi ha perso tutto di perdere se stesso."

Primo Levi - "Se questo è un uomo"





lunedì 4 agosto 2014

TIROCINIO: UN'ESPERIENZA CHE TI CAMBIA

Quando ho iniziato il mio tirocinio non pensavo che sarebbe stata un'esperienza così importante, non solo per i miei studi ma anche per le mie considerazioni. Essendo sincera, all'inizio del mio percorso ero un pò titubante rispetto al mio progetto di tirocinio: ero sicura che le educatrici che lavoravano presso il Servizio Animazione fossero professionali nel loro lavoro (poichè sapevo come lavoravano) ma non ero sicura che le persone anziane potessero "rispondere" alle attività proposte in maniero positiva e attiva
Ovviamente mi sono basatati pochi giorni per ricredermi. Le persone anziane che si trovano in una condizione di istituzionalizzazione, soprattutto quelle non autosufficienti, hanno bisogno di essere impegnati in qualche attività socializzante o solamente di una chiacchierata per esprimere i propri bisogni. Tutti gli anziani coinvolti nelle attività, a loro modo, hanno sempre partecipato in maniera attiva sentendosi parte del gruppo.

L'esperienza di questo tirocinio è stata breve ma intensa, lavorando a fianco delle persone anziane e delle educatrici mi ha fatto modificare alcune mie concezioni e mi ha dato la possibilità di compiere un percorso pratico e di aumentare le mie conoscenze teoriche.